Realizzare lavori in casa è un'impresa entusiasmante, ma comporta anche una produzione considerevole di scarti. Legno, piastrelle, intonaco e calcinacci finiscono spesso in discarica, contribuendo all'aumento dei rifiuti e allo spreco di risorse. A questi materiali è possibile dare una seconda vita e in questo articolo vi spieghiamo come.
Materiale inerte e non rifiuto
Prima di addentrarci nelle soluzioni per poter riutilizzare i calcinacci, è necessario fare un piccolo passo indietro, che riguarda la consapevolezza. Il materiale che produciamo quando facciamo degli interventi edilizi diventa un rifiuto solo quando non vediamo l'ora di spedirlo in discarica. Se si osserva bene può essere una maceria o un materiale inerte che può essere facilmente ricollocato. Per prendere spunto, basterebbe fare una visita guidata a Roma, e ci si renderebbe conto di quanti monumenti siano stati realizzati con materiale di scarto. Un consiglio pratico: quando entri in una chiesa, soprattutto quelle di epoca paleocristiana o medievale, osserva bene le colonne: se sono di materiale e stile differente, molto probabilmente si tratta di materiale riciclato da altre strutture.
Calcinacci da riutilizzare per malte e massetti
I calcinacci in cantiere sono un'ottima risorsa per realizzare malte, breccia o sabbia per vari tipi di massetti, soprattutto quando sono tanti. Se ad esempio si prendono detrazioni per il rifacimento del tetto e quindi si procede con demolizione e ricostruzione, si producono grandi quantità di scarti, che avrebbero un costo elevato per trasporto in discarica e smaltimento. Reimpiegarli come malte permette di risparmiare su queste voci, riduce le giornate di lavoro della ditta e di evitare l'acquisto di nuovi materiali inerti.
Mattoni da recuperare per altre muratura
Quando si procede ad abbattimenti per far posto a nuove cose, non tutti i mattoni devono essere buttati. Si procede con un'attenta osservazione e si recuperano i mattoni interi per creare nuove murature senza acquistarne di nuovi. Si possono riutilizzare per muratura faccia a vista o per la realizzazione di camini. Il mattone vissuto ha una resa estetica che si adatta a stili rustici e shabby chic. Come per le malte, anche in questo caso il risparmio è doppio, perché non si compra il materiale nuovo e si riduce la manodopera. Nel caso in cui non si riescano a trovare mattoni interi, i calcinacci possono essere frantumati e diventare materiale di riempimento o la base per creare una pavimentazione, sia esterna sia interna.
L'importanza della sostenibilità in casa
Riutilizzare gli scarti della ristrutturazione non è solo una questione di creatività, ma anche di sostenibilità. Riducendo la quantità di rifiuti inviati in discarica, contribuiamo a preservare l'ambiente e a risparmiare risorse naturali. Adoperando inoltre i materiali di scarto, diamo una seconda vita a oggetti che altrimenti verrebbero gettati via, promuovendo un'economia circolare. Le iniziative in questo senso sono attive da anni anche in altri settori. Molti comuni, ad esempio, applicano uno sconto TARI se si ricicla in casa l'umido realizzando il compost. Si può inoltrare la domanda ogni anno e si possono ridurre le spese per i rifiuti urbani fino al 30% annuo. Il compost, se si ha un giardino o un orto diventerà poi fertilizzante per le piante e i fiori.