Le donne, il fai-da-te e il bricolage

Le donne, il fai-da-te e il bricolage

Le donne, il fai-da-te e il bricolage

La cassetta degli attrezzi non è più una prerogativa esclusiva dell’uomo, le donne italiane sono sempre più attente alla cura della casa, cimentandosi anche in lavori casalinghi più pesanti; questo significa aggiungere alla lista dei negozi per lo shopping anche il ferramenta. Tra i lavori fai-da-te prediletti dalle donne restano i grandi classici come il petit bricolage, il giardinaggio, e l’arte decorativa in genere, per questo i grandi magazzini e i centri di distribuzione all’ingrosso del comparto ferramenta espandono la loro offerta anche sulla merceria, l’oggettistica, i tendaggi e l’arredo per esterni. I grandi centri urbani offrono molte opportunità, in questo senso, basti pensare a realtà come Tecnoferr, un negozio di ferramenta a Roma specializzato e molto ben fornito.

Quali sono i lavori fai da te femminili più diffusi

Sebbene le donne non temono di usare trapani ed altri elettroutensili per sistemare, aggiustare, riparare e recuperare, le attività del bricolage femminile preferite restano i grandi classici della decorazione con l’impiego anche di prodotti di scarto o riciclo:

  • Decorazioni con fiori secchi: ridare vita a oggetti come vassoi, cornici o paralumi con la tecnica della decorazione con fiori secchi è un classico dell’arte femminile. I fiori vanno raccolti pazientemente e fatti essiccare, poi basta procurarsi pochi semplici attrezzi come il compensato, un cartoncino ondulato, forbici, carta assorbente e carta velina, pinzette e una pressa (tutti recuperabili in ferramenta). I fiori secchi sono delicati e vanno trattati con attenzione per evitare di spezzarli. Per incollare i fiori si utilizza la colla all’acqua e per definire il lavoro è necessario una vernice fissativa e un lucidante.

  • Macramè: un’antica arte di lavorazione dei tessuti di origine araba che si realizza intrecciando trame di fili e cordoncini di vari filati resistenti e ritorti. L’attrezzatura base si compone di forbici, pettini per separare e allineare le frange, cartoncini o fusilli impiegati per evitare l’annodamento dei fili durante la lavorazione, spilli, uncinetti. Con il macramè si possono realizzare dalle tende agli asciugamani, dai corredi ai cuscini.

  • Decalcomania: nasce nel XVIII secolo e consiste nel trasferire un disegno da un supporto liscio all’oggetto da decorare e si applica prevalentemente sulle ceramiche, ma anche sui tessuti con l’ausilio di un ferro da stiro.

  • Doratura: vi sono diverse tecniche di doratura (a guazzo, col gesso, il bolo, foglia d’oro, vernici), la più suggestiva è l’impiego della foglia d’oro. Per una doratura duratura e resistente nel tempo è necessario utilizzare delle “missioni con solventi”.

Tra arte e artigianato

Altri lavori amati dalle donne per il tempo libero sono spesso dei piccolo lavori di artigianato come il papercraft, una tecnica che impiega la carta per realizzare oggetti di decorazione per la casa e non solo. Altro lavoro che richiede gusto e manualità è la realizzazione di bouquet Biedermeir; il termine si riferisce a uno stile nato nel periodo della Restaurazione dopo l’era napoleonica. Gli oggetti realizzati con questa tecnica devono soddisfare sia il tatto, che la vista e l’olfatto con l’impiego di perle, stoffe di seta o raso, spezie (cannella, chiodi di garofano) e fiori secchi profumati. Gli attrezzi necessari sono le forbici, le pinze, il fil di ferro, guttaperca (un nastro autoadesivo verde) e la canutiglia (spirale di ferro per fissare le bacche e le spezie). L’altered Art, invece, è l’arte di riciclare oggetti inutilizzabili ai quali viene data nuova vita e nuovo aspetto come per esempio i CD rovinati che possono diventare decorazioni per l’albero di Natale; è un’arte che offre infinite possibilità creative che trova limiti solo nella fantasia di chi vi si diletta.