Le traduzioni giurate corrispondono alla conversione in una determinata lingua di documenti dal valore legale. Lavori di questo tipo devono essere portati a termine con l’obiettivo di mantenere la loro validità anche in paesi esteri, con il traduttore che può attestare la veridicità dei testi tradotti. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulle traduzioni giurate, in maniera che possano essere certificate mediante il sistema dell’asseverazione.
Quali sono le differenze delle traduzioni giurate rispetto a quelle certificate
Molto spesso, in maniera erronea, la traduzione giurata viene confusa con quella certificata. Anzi, in molti casi le due tipologie coincidono. Tuttavia, i due metodi presentano una serie di differenze che non devono essere lasciate in secondo piano in alcun modo. In linea di massima, una traduzione certificata diventa così perché il traduttore o la relativa agenzia si assumono le proprie responsabilità sul lavoro effettuato in una lingua diversa da quella originale. Per quanto riguarda la traduzione giurata, invece, tale valutazione non può essere considerata sufficiente.
Un simile accorgimento viene attuato quando vengono tradotti certificati professionali o anagrafici, titoli di studio o qualsiasi altro tipo di testo dalla rilevanza legale.
I documenti tradotti devono mantenere lo stesso valore in ogni paese sotto l’aspetto legale. La traduzione viene inoltre sottoposta ad un vero e proprio giuramento, che deve essere effettuato davanti ad un notaio o ad un cancelliere. In queste circostanze, essere in grado di affidarsi ad un sito di alta qualità come www.bantelmann-translate.de può giocare senz’altro un ruolo di primo piano e rendere l’intera procedura molto più semplice e soddisfacente.
Come si esegue e quando serve una traduzione giurata
Quando ci si accinge alla realizzazione di una traduzione con l’obiettivo di farla diventare giurata, è necessario portare avanti una procedura abbastanza attenta e metodica. In primo luogo, bisogna recarsi presso l’Ufficio Asseverazioni Perizie e Traduzioni del proprio Tribunale, o in alternativa chiedere aiuto ad un notaio. Diversi elementi non possono assolutamente mancare, tra i quali una marca da bollo ogni quattro pagine dal valore di 16 euro, il verbale relativo al giuramento, la data della traduzione completata e la firma di chi l’ha eseguita, entrambe nell’ultima pagina.
Un traduttore giurato deve essere necessariamente iscritto nella categoria Traduttori e Interpreti del Ruolo Periti ed Esperti della Camera di Commercio. Per entrare a far parte di questo particolare ordine, bisogna sostenere un test abbastanza selettivo e superare un determinato punteggio. Ad ogni modo, una traduzione giurata si rende essenziale quando bisogna condurre determinati documenti presso istituzioni ed enti provenienti dall’estero. In altre occasioni, invece, è necessario fare in modo che la propria traduzione risulti certificata, con tutti i requisiti inerenti alla competenza lavorativa del traduttore.
La necessità di una traduzione giurata che passi per una lingua italiana
Chi ha l’intenzione di asseverare la propria traduzione, in base alle regole italiane, deve obbligatoriamente effettuarla da o per la lingua italiana. Le traduzioni inter-lingua non sono assolutamente ammesse in un discorso del genere. Se un testo viene tradotto dall’inglese al francese, non può ricevere il riconoscimento di traduzione giurata. A tal proposito, è necessario tradurre lo stesso testo dall’inglese all’italiano e poi dall’italiano al francese, conseguendo le rispettive asseverazioni. In ogni procedura di questo tipo, deve essere presente un pubblico ufficiale che attesti il tutto.
Nel caso in cui l’interpretazione debba essere condotta verso un paese straniero, deve essere il Cancelliere della Procura o il Notaio a portare a termine la dichiarazione giurata e fare in modo che risulti pienamente legale. In questo modo, l’identità, la provenienza e la qualifica di chi ha effettuato la traduzione vengono certificate a dovere. Ovviamente, la firma deve essere reale e senza alcuna falsificazione.